Come creare una presentazione
1. Il primo passo è creare un account Google
Creare un Account Google – Guida di Account
Google https://support.google.com/accounts/answer/27441?hl=it
nel quale compare, a tendina, Presentazioni.
Per quanto possibile fare utilizzare account Google unico per tutta la classe. Dall'account unico è possibile utilizzare Drive: eventualmente creare cartelle rinominandola secondo l'argomento da trattare.
Dopo aver fatto il Login con l'account Google, cliccare sulle applicazioni:
In seguito, si può entrare o su Drive, su Presentazione o su Documenti. Dopo il caricamento, la presentazione originale non viene annullata e su Google drive si visualizzano entrambe le presentazioni: quella originaria e quella aperta con Google Presentazioni o Documenti.
Per cominciare una presentazione è necessario scegliere un tema, il layout e un titolo. Anche dopo la scelta del tema, ogni slide può cambiare il colore o addirittura avere un’immagine-sfondo scelta sul web. Il numero delle slide e il layout può essere deciso anche durante il lavoro.Oltre al testo scritto si possono aggiungere immagini caricate dal pc, da una chiavetta Usb, da Web, da Google drive. Ogni testo e immagine è modificabile a piacimento.L’aggiunta di video, forme e grafici è piuttosto semplice.Interessante la funzione: “note del relatore” con cui si tiene traccia del lavoro svolto.La diapositiva cambia posizione con un click, trascinandola nel punto desiderato, eliminandola o duplicandola. Un’apposita barra degli degli strumenti aumenta la versatilità di questa applicazione permettendo:
- l’annullamento o la ripetizione delle ultime modifiche apportate e la stampa delle stesse;
- l’inserimento di grafici e tabelle con bordi scelti a piacere;
- la formattazione del testo in grassetto, corsivo o sottolineato oppure il cambio del colore del carattere o dell’evidenziazione;
- l’inserimento di link che riportino ad approfondimenti e video;
- la sostituzione delle immagini.
2. E’ possibile condividere la propria presentazione con persone specifiche, attraverso uno o più indirizzi e-mail, ma è assolutamente necessario, nel passo successivo, scegliere la modalità di condivisione, cioè, cosa vogliamo possa fare chi condivide con noi il lavoro, il quale riceverà un link al file o alla cartella.Ci sono 3 possibilità:
- potrebbe modificare i contenuti;
- soltanto commentarli;
- soltanto visualizzarli.
La scelta sarà guidata dal tipo di attività. Durante il processo di condivisione si può inviare al destinatario una nota che aiuti a discriminare il tipo di lavoro e di scelte. Allo stesso modo, la condivisione può essere annullata.
3. Ogni slide può essere animata con movimenti in entrata, in uscita, per rendere più dinamica la presentazione; ma non solo. Ogni testo e immagine può essere animata rendendo il lavoro più ricco e articolato. Ogni animazione ha un tempo di movimento scelto a piacimento come anche la possibilità di selezionare il tipo di movimento: al click, dopo quello precedente, insieme a quello precedente.
4. Dalla postazione "pc" del docente e con l'account unico dato a tutta la classe, è possibile controllare contemporaneamente tutti i lavori. Nelle note dei lavori dei ragazzi inserire gli eventuali suggerimenti di modifica.
Come utilizzare Google Drive
Google Drive è uno strumento di cloud storage tra i più diffusi ed utilizzati al mondo. Permette lo storage (archiviazione) e lo sharing (condivisione) di file multimediali, utilizzabili via web da tutti i dispositivi associati a quello spazio e a quei file.Da cosa scaturisce il successo di Google Drive? Sicuramente dalle sue funzionalità principali: i dati archiviati sono accessibili da qualsiasi dispositivo. In particolare, il Drive Google è compatibile con tutti i dispositivi più diffusi: pc, smartphone, desktop, tablet, ecc. Drive, infatti, è compatibile coi principali sistemi operativi: Microsoft Windows, macOS, Android e iOS.
Per poter utilizzare Google Drive da un browser, come ad esempio Google Chrome, occorrerà innanzitutto registrarsi alla piattaforma offerta da Google. È molto semplice ed intuitivo: vediamo come fare (vedi pagina iniziale).
Accedendo all’account sarà possibile scaricare l’apposita app di Drive, disponibile sia per Mac che per PC, attraverso la quale sarà possibile gestire il proprio Drive senza più passare attraverso il browser. Grazie a questo applicativo, inoltre, sarà possibile lavorare ai file anche in modalità offline. Una comodità non di poco conto, qualora non si abbia disponibilità di rete, ma si voglia comunque accedere al file. Le modifiche, comunque, saranno sincronizzate una volta che il computer avrà nuovamente accesso alla rete.
Le funzionalità di Google Drive sono molteplici. In primo luogo, il Drive di Google consente di creare nuovi file o di caricare i documenti già presenti sul computer. Una volta creato, oppure una volta caricato, il file sarà immediatamente disponibile a tutti gli account collegati. È possibile, comunque, non condividere un file con altri utenti, ma farlo in un secondo momento. Tutti i file possono essere sistemati in cartelle, così da mantenere un ordine personale che consenta di individuare immediatamente i file di cui si necessita. In secondo luogo, Drive consente di visualizzare i documenti. Questi, al di là delle possibilità di ricerca offerte dal motore di ricerca interno, possono essere disposti in ordine alfabetico, in base all’ultima modifica oppure in virtù dell’autore del documento. Inoltre, i documenti nel Drive possono essere visualizzati sia come elenco, che come griglia di file.
Nel menù disponibile a sinistra, poi, è possibile trovare diverse opzioni:
Video tutorial drive
- I miei file: sono i file caricati o creati dal proprietario dello spazio accessibili anche agli altri utenti che hanno i permessi;
- Condivisi con me: sono i file che altri utenti hanno condiviso con il proprietario dello spazio condiviso;
Un’ultima possibilità offerta da Google Drive è il backup su hard disk personali, così da avere sempre disponibile una versione aggiornata del cloud, qualora qualche file dovesse malauguratamente cancellarsi per errore.