Le persone che dispongono delle necessarie competenze del rischio sanno fino a che punto possono arrivare senza mettere in pericolo se stessi o gli altri. Sono in grado di capire quando interrompere un’attività o chiedere un aiuto mirato. Per questo a scuola la competenza del rischio è un tema particolarmente importante per tutti: bambini, adolescenti e docenti.
Educare all’uso sano, sicuro, legale e consapevole degli strumenti di comunicazione, entrando in questo mondo nei tempi giusti e impostando già da subito correttamente la propria identità digitale: è questa la premessa essenziale per un uso che tuteli i ragazzi permettendo loro di cogliere tutti i vantaggi del web.
I pericoli dell'internet
Da una prima analisi si può dire che la matrice comune resta la mancanza di educazione e conseguentemente di consapevolezza digitale. Concretamente, in parole povere, i ragazzi si muovono meglio degli adulti con i normali strumenti tecnologici a partire dallo smartphone e dal tablet, ma solo per quel che riguarda la rapidità di esecuzione. Quello che manca oggi è una formazione basica circa il mondo digitale a partire dai fondamentali. Viene fornito ai ragazzi lo smartphone a 10 anni senza neppure darne le indicazioni all’uso. Nella maggior parte delle scuole italiane non esistono ancora percorsi formativi o progetti ciclici che comprendano il digitale a partire dalla scuola primaria. I genitori dal canto loro, laddove manca cultura digitale, non hanno le conoscenze e a volte la voglia di trasferire concetti importanti legati al digitale né di dare le opportune regole.
Al volo una fotografia statistica stilata circa l’utilizzo del digitale basata sull’interazione con circa 400 ragazzi che ho avuto modo di incontrare personalmente tra il 16 e il 20 settembre:
- Smartphone: il 100% lo possiede. Di questi un buon 40% ha un’iPhone in dotazione.
- WhatsApp: il 99% lo utilizza. Di questi un buon 60% non ha attivato la verifica in due passaggi per proteggere il proprio account.
- Password: la maggior parte ha più di una casella di posta e più di due account sui social ai quali è iscritto. Il 98% ha configurato una password non efficace. Solo il 10% ha attivato il 2FA o verifica in due passaggi che dir si voglia. Se parliamo di livello autenticazione con APP solo il 5%. Il 30% utilizza la medesima password per i diversi servizi web utilizzati.
- Social:
- 90% è presente su Instagram e di questi un buon 20% ha un profilo pubblico.
- 89% è presente su TikTok e di questi un 10% ha il profilo pubblico.
- 30% è su Telegram
- 20% è su X
Consigli
- Seguire un breve ma efficace percorso formativo che vi indichi la strada giusta da seguire per arrivare a limitare al massimo i rischi che si presentano nel mondo digitale (in ogni scuola almeno un progetto di Educazione alla Cittadinanza Digitale prevede non solo l’incontro sui ragazzi ma anche su Genitori e Docenti).
- Aggiornarsi costantemente.
- Buon senso: prima di confermare qualunque messaggio testuale, una foto, un video che state inoltrando
- Sicurezza digitale e privacy: verificare sempre il livello di protezione dei dispositivi tecnologici che acquistate a partire dalla configurazione della sicurezza e della privacy. Aggiornate sempre sistema operativo e app ogniqualvolta è disponibile senza attendere troppo. Leggete la privacy policy prima di installare qualunque APP o registrarsi a qualunque sito web di vostro interesse.
- APP: tenere sui dispositivi solo quelle strettamente necessarie e fate attenzione a livello privacy a quali funzioni accedono (microfono-webcam-localizzazione etc).
- Canali di comunicazione: wifi, localizzazione, NFC, Bluetooth e connessione nelle vicinanze (Airdrop su Iphone) attivaterli solo se necessario.
- Identità digitale: attivare sempre la verifica in due passaggi (2fa) possibilmente con app quali Google Authenticator o analoghi laddove ci sia la possibilità di farlo. Utilizzare anche la biometria come sistema di protezione ulteriore (impronta digitale o altro). Tenere un registro cartaeo delle password a disposizione condiviso in famiglia (all’occorrenza avere rapidamente a disposizione il pin dello smartphone o la password di accesso alla casella di posta o social del proprio figlio o parente stretto in quel momento indisponibile, può essere rilevante).
- Malware (impropriamente definiti Virus): installare un buon antivirus a pagamento nel mondo Android e evitare di aprire link e allegati ricevuti via email o altro, se questi non erano attesi. Non utilizzare pendrive per passare documenti o altro con i vostri colleghi di lavoro/amici ma sfruttate meglio il cloud (Gdrive-Icloud o altro).
- Phishing: non “abboccare” a inviti ricevuti via email di cambio password perché qualcuno ha tentato di accedere al vostro account.
- Backup: iniziare a scaricare i dati dalle piattaforme social in modo da averli a disposizione qualunque cosa possa accadere un domani. Eseguire un salvataggio dei dati presenti sui vostri dispositivi da un lato sul cloud e dall’altro su un disco fisso esterno.
- Distrazione digitale: a partire dalle notifiche la principale causa degli errori che commettiamo nel mondo digitale e non solo. Dunque, cominciamo col disattivare quelle per cui potremmo tranquillamente farne a meno.
- Disinformazione digitale: prima di diffondere notizie false e/o infondate approfondiamo con una semplice “googlata”. La superficialità da parte degli utenti sul Web è la principale causa della diffusione di notizie fake in Rete.