OBIETTIVO: Invitare i ragazzi a riflettere sui loro idoli. Creare nei ragazzi la capacità di riconoscersi fatti a immagine di Dio. Distinguere l’atteggiamento di chi vive seguendo logiche umane, da chi opera riconoscendosi figlio di Dio"Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapace! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse una dagli spini o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete" (Matteo 7,15-20).
Precedentemente viene chiesto ai ragazzi di portare a questo incontro un’ immagine in cui sia raffigurato un loro idolo. Durante l’incontro tale immagine verrà incollata su di un cartellone e nel far questo, i ragazzi faranno una presentazione ai loro compagni mettendo in luce l’aspetto che preferiscono o che più ammirano e, soprattutto, quello che, secondo loro, tali personaggi hanno compiuto per diventare “grandi” e far desiderare a dei giovani di sognare di diventare come loro. Al termine della presentazione degli alunni, si chiede ad ogni ragazzo di scrivere accanto alla foto una parola, aggettivo, verbo, che indichi l’atteggiamento con cui ci si dovrebbe preparare per diventare come il proprio modello. Questo dovrebbe portare i ragazzi a riflettere sul fatto che c’è bisogno di un allenamento costante e di una fatica quotidiana per diventare “grandi” e far desiderare a dei giovani di sognare di diventare come loro.Esempio di presentazione:I nostri idoli Si propongono ai ragazzi delle drammatizzazioni di spaccati di vita quotidiana. Al termine di ogni scena i ragazzi scriveranno su dei foglietti colorati e anonimi, quale sarebbe la loro risposta/comportamento, in tale situazione. Tali foglietti verranno poi inseriti in una scatola dotata di due scompartimenti: su un primo scompartimento c’è scritto IO sull’altro all’inizio ancora coperto da un foglio c’è scritto GESU’. Le scatole dovranno essere tante quante le situazioni proposte ai ragazzi.Ipotesi di spaccati di vita in cui i ragazzi possono trovarsi:
SCENA 1: Il genitore chiede l’aiuto del figlio …. SCENA 2: Arriva un nuovo compagno in classe…….. SCENA 3: Due compagni “bulli” stanno prendendo in giro un compagno…. SCENA 4: Uscendo a giocare nel parco trovo un portafoglio…..
In un secondo momento vengono proposte le stesse scene ma questa volta si invitano i ragazzi a riflettere e a scrivere su un secondo foglietto, quale dovrebbe essere il loro comportamento se avessero seguito l’insegnamento di Gesù. Anche questi secondi foglietti verranno inseriti nella scatola.