1. L'Avvento
Come spiegare l'Avvento ai bambini? perché si fa il calendario, tipico simbolo di questo periodo? Dietro le caselline si nascondono significati importanti che puntano al vero significato del Natale. E a raccontare una storia che parla di amore, pace, fratellanza, empatia e generosità e non solo di regali. Ecco degli spunti per svelare il vero significato di questo periodo di attesa ai bambini.
Per la cristianità, "avvento" è sinonimo di "attesa", "venuta" e "preparazione". Tutti termini che si riferiscono alla nascita di Gesù. Tra le tradizioni del Natale per bambini, oltre all'albero, c'è anche il presepe: la rappresentazione della nascita del Messia a Betlemme, con tutte le figure che ne fanno parte nei racconti dei Vangeli. Questa è una versione valida e sempre emozionante per spiegare il significato dell'Avvento ai bambini e ai ragazzi. Parlare di lentezza, di godersi i giorni che passano senza puntare solo a quello più importante (il 25 dicembre) è un'altro spunto per comprenderne al massimo il significato.
L'Avvento del Calendario Ambrosiano si differenzia da quello tradizionale per la sua durata: inizia tradizionalmente la prima domenica dopo il giorno di San Martino, l'11 novembre, e si conclude a Natale, durando 6 settimane - 2 in più rispetto a quello cristiano. Questo rito è stato adottato dalla Chiesa latina e viene portato avanti in molte arcidiocesi della città di Milano. Le celebrazioni si sviluppano su sei particolari simboli, celebrati come sempre la domenica, il giorno più importante:
Se con i bambini le tradizioni e i riti del Natale religioso attecchiscono e funzionano, come spiegare l'Avvento ai ragazzi più grandi? Un presepe non ha lo stesso fascino sugli adolescenti ed è per questo che, per parlare di attesa e preparazione, forse con loro ha più senso puntare sul concetto di lentezza. E magari anche di empatia, trasformando il periodo dell'Avvento in un momento in cui si pensa agli altri e non solo a se stessi. Godersi i giorni di festa che sono sparsi nel calendario nel periodo di dicembre è un modo, anche per i ragazzi più grandi, di vivere l'attesa e le pause in modo diverso. Godendosele senza interferenze. E ovviamente questo funziona come "esercizio" anche per gli adulti.
Attività da fare:
La corona dell'Avvento
Decorare la ghirlanda è senza dubbio il momento più divertente. Se si è scelto di procedere utilizzando una base in fil di ferro, bisognerà come prima cosa coprirla con dei rametti di conifere, freschi (così che sia più facile piegharli) oppure finti. Basterà intrecciarli e fissarli man mano alla base aiutandovi con piccoli pezzetti di fil di ferro oppure del nastro colorato. Una volta creato il “tappeto” erboso, potrete dare il via libera alla vostra fantasia: pignette, palline di Natale, fiorellini, nastri colorati». Scegliete quello che più vi piace per rendere unica la vostra corona. «Le pignette potete trovarle in commercio già colorate e pronte per il bricolage. Altrimenti, basterà raccoglierle in natura, pulirle e colorarle con un pennello “sporcato” con tempere acriliche oppure con la vernice spray. Per fissare le decorazioni potrete utilizzare la colla a caldo oppure dei piccoli pezzetti di fil di ferro
Biscotti colorati dell'Avvento
Mescolate il burro a temperatura ambiente, le due farine, il pizzico di sale e lo zucchero con la punta delle dita. Unite l’uovo, aprite la stecca di vaniglia e aggiungete i semini. Lavorate fino a ottenere una palla, avvolgetela nella pellicola e fate riposare in frigo per 30 minuti. Prendete le caramelle suddividetele per colore e rompetele finemente in un mortaio o in un sacchetto con il batticarne. Stendete l’impasto a 3 mm circa e ritagliate i biscotti su carta da forno. Ritagliateli di nuovo all’interno con una formina più piccola della stessa tipologia (come una stella più grande e una più piccola). Praticate un forellino con uno stuzzicadenti nella parte alta (se volete poi appenderli, all’albero, ad esempio). Cuocete in forno a 175° per 5 minuti, quindi riprendeteli e riempite l’interno con la polvere di caramella, rimetteteli in forno per altri 5 minuti. Toglieteli dal forno e lasciateli riposare fino a quando l’interno di caramella si sarà indurito. L’idea in più. Potete variare l’impasto sostituendo la vaniglia con altre spezie, come la cannella, e le uova con lo stesso peso di panna fresca. L’aggiunta nell’impasto alla farina 00 di farina di riso li rende più morbidi e friabili.
2. Il Natale
Il Natale è un periodo davvero magico, nel quale le strade delle città del mondo si illuminano di colori diversi e si riempiono di abeti e di decorazioni varie.
Quanti dei bambini si ricordano che il Natale è il realtà il "compleanno del Bambino Gesù"? Pochi purtroppo, perché si tende a trascurare eccessivamente quella che è l'origine, anche semplicemente dal punto di vista storico, della festa più importante del mondo occidentale. Non è facile raccontare ai bambini una vicenda tanto complessa e affascinante, ma già l'evangelista Luca, grande narratore di "storie" aveva in realtà reso accessibile ai più piccoli la nascita di Gesù (Luca 2, 1-20). Ecco le sue parole:
"In quei giorni un decreto dell'imperatore romano, il re più potente di tutta la terra, ordinò che si facesse il censimento, cioè che i suoi sudditi fossero contati e registrati, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, un falegname che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret partì per andare a Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua moglie, che era incinta. Appena arrivarono in quella città Maria si rese conto che il suo Bambino stava per nascere e Giuseppe cominciò a cercare una locanda che potesse accoglierli e dove Maria potesse sistemarsi al caldo. Betlemme però era piena di gente radunatasi per il censimento e inoltre gli albergatori quando Giuseppe bussava alla porta, vendendo i due viandanti poveri e solo con un asino come bagaglio e mezzo di trasporto, li cacciavano in malo modo. Quando giunse la notte e Maria, ormai stanchissima, era prossima alla nascita del Bambino, finalmente Giuseppe avvistò una stalla abbandonata con dentro solo un grosso bue e con un pò di paglia per terra dove fece accomodare la moglie rinfrancata dal calore del bue e dell'asinello. In poco tempo nacque Gesù e subito la sua mamma, lo avvolse in fasce e lo depose nella mangiatoia, dove c'era il fieno per gli animali, per farlo dormire.C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge, all'improvviso gli apparve un angelo e furono avvolti da una grande luce ma l'angelo, tranquillizzandoli, disse: "Non abbiate paura, sono qui per annunciarvi una grande gioia,: oggi è nato quello che sarà il più grande di tutti i re.Andate a festeggiarlo: troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia. I pastori pieni di gioia e di semplici doni andarono dunque senz'indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, che giaceva tranquillo nella mangiatoia".
Schede da stampare
3. La Quaresima
La Quaresima, per i cristiani, è un periodo di digiuno e penitenza, argomenti non facili da affrontare con bambini e ragazzi. Inizia il mercoledì delle ceneri e dura appunto 40 giorni proprio per ricordare i giorni passati nel deserto da Gesù, secondo i Vangeli.
Oggi l'osservanza è molto meno rigida, ma si chiede comunque di mangiare di magro, ossia eliminando carni e grassi animali mentre il pesce è autorizzato. Un tempo, se non si rispettava la Quaresima, si veniva puniti severamente, anche con la morte.Il file seguente è una "scheda" per far vivere ai piccoli dell'iniziazione cristiana la Settimana Santa. Si tratta di due fogli A4 con disegni: dell'ultima cena, di Gesù crocifisso e Gesù risorto. Nella prima pagina la versione a colori e nella seconda quella da far colorare ai bambini.
La Quaresima inizia con il Mercoledì delle Ceneri e prosegue per 40 giorni. Le tappe fondamentali del periodo di Quaresima sono:
Il Mercoledì delle Ceneri corrisponde al giorno dopo il Carnevale, giorno in cui il sacerdote disegna una croce con la cenere delle palme dell'anno precedente sulla fronte di ogni fedele, in segno di penitenza.
Il Giovedì Santo cade nella terza settimana ed è un giorno in cui sono sospese le restizioni.
La Domenica delle Palme è l'ultima domenica prima di Pasqua. In questo giorno si ricorda l'entrata di Gesù a Gerusalemme, a dorso d'asino. A seconda delle regioni e dei Paesi si utilizzano rametti di alloro, di vischio, di olivo o di palma. Il Sacerdote benedice i rametti che vengono poi depositati sulle tombe o nelle case mentre quelli dell'anno precedente sono bruciati e benedetti la vigilia del Mercoledì delle Ceneri. Le ceneri sono utilizzate durante la cerimonia del mercoledì per disegnare una croce sulla fronte dei fedeli.
La Settimana Santa celebra la "Passione di Cristo", inizia la Domenica delle Palme e si conclude il giorno di Pasqua. La Settimana Santa scandisce proprio la rievocazione di quei momenti concitati:
La Quaresima: 40 è il numero simbolico con cui l'Antico e il Nuovo testamento rappresentano i momenti importanti dell'esperienza della fede del cristiani. Nell'Antico Testamento sono 40 i giorni del diluvio universale, i giorni passati da Mosè sul monte Sinai, gli anni in cui il popolo di Israele peregrina nel deserto prima di giungere alla Terra Promessa. Nei Vangeli sono anche quaranta i giorni durante i quali Gesù risorto istruisce gli apostoli, prima di ascendere al cielo e inviare lo Spirito Santo. Il Mercoledì delle Ceneri è giorno di digiuno. A differenza del rito romano, in quello ambrosiano non c'è il rito del Mercoledì delle Ceneri visto che la Quaresima inizia domenica 21 febbraio.
Per i bambini esiste Carnevale e poi Pasqua, due momenti di festa, pieni di dolci e divertimento. Per spiegare la Quaresima ad un bambino è bene cominciare dicendo che inizia proprio dopo Carnevale, una festa che lui conosce bene! Un periodo felice, ricco di feste e dolciumi. Ora però inizia la Quaresima, che durerà fino a Pasqua. Ma come inizia? Proprio con il Mercoledì delle Ceneri, che rappresentano il pentimento. Parlare della Quaresima ai bambini significa fare riferimento a un lungo periodo, che dura 40 giorni. In questo modo i cristiani si preparano a vivere la Pasqua senza peccati, purificati. La preparazione spirituale è caratterizzata dal digiuno il venerdì di ogni settimana, astinenza, partecipazione a momenti di preghiera durante i quali viene ricordata la Via Crucis di Gesù. In questo modo i bambini possono dedicarsi alla preghiera, ad aiutare gli altri, compiendo così piccoli gesti.
Attività da fare:
Il Calendario della Quaresima
Occorrente:
Prendete un foglio A4 e con una matita disegnate un percorso come quello del Gioco dell'Oca. Quando avrete terminato il disegno potete ripassarlo con il pennarello nero per evidenziarlo meglio. Dividete in 40 quadretti e numerateli. Questi indicheranno i giorni che mancano a Pasqua. Aggiungete poi, all'interno della casella corrispondente, i giorni più importanti: tutte le domenica, per poi aggiungere la Domenica delle Palme, il Giovedì Santo e la Pasqua. Potete anche aggiungere ogni venerdì la scritta: "mangiare di magro" ossia leggero e senza dolciumi. I bambini possono colorare le varie caselle e abbellire il percorso creando altri disegni sui lati del foglio. Ecco pronto il calendario della Quaresima.
Il quaderno dei pensieri
Prendete un quaderno o dei fogli di carta A4 da piegare come se fossero un libro.
Dividete la prima pagina in 4 quadrati, poi le altre sei pagine in 7 quadrati come i giorni della settimana. In questo modo avrete l'inizio della prima settimana con il Mercoledì delle Ceneri, poi cinque settimane e infine la Settimana Santa.Su ogni foglio scrivete la settimana corrispondete e su ogni quadrato il giorno della settimana. Ogni giorno il bambino dovrà scrivere una o due frasi di ringraziamento, un pensiero o qualcosa che lo ha reso grato.
La croce da colorare
La croce da colorare è perfetta per i più piccoli. In questo modo si divertiranno colorando e impareranno i numeri.Disegnate su un foglio A4 una grande croce che poi dividerete in 40 triangolini.
Ogni triangolo avrà all'interno un numero da 1 a 40. Di fianco alla croce scrivete i colori che dovrà utilizzare il bambino corrispondenti al numero.
Un modo divertente per capire il passare dei 40 giorni per i più piccoli.
Il calendario della gentilezza
Occorrente:
Prendete i due cartoncini e ritagliateli a forma di uovo di Pasqua. Uno sarà il restro del calendario, l'altro invece sarà quello con le caselline da aprire. Disegnate sul secondo cartocino 40 caselline, come se fosse il calendario dell'Avvento. Ritagliate i suoi tre lati, superiore, inferiore e destro, in modo da poter realizzare una specie di sportellino che si apre in basso. Su ogni casellina scrivete i numeri da 1 a 40. Scrivete 40 bigliettini della dimensione delle caselline. In questi biglietti potrete scrivere frasi e parole gentili.Prendete il cartoncino che servirà da retro, posizionate i 40 bigliettini e incollateli. Incollate poi i due cartoncini uno sopra l'altro in modo che le caselline corrispondano ai bigliettini facendo attenzione ad incollare solo il bordo.
Schede da stampare
La scheda invita i bambini a colorare le porte, che compaiono accanto ai due personaggi, con colori allegri e, a scrivere su di esse i nomi di familiari e vicini. Si propone inoltre che i bambini preghino per tutti loro prima di andare a letto, chiedendo a Dio di entrare nelle loro case e riempirle di pace.
Infine, una domanda: "Gesù Risorto entra senza aprire la porta. Però ... sai di quale chiave ha bisogno per aprire la porta del tuo cuore?". La risposta, nel disegno.
4. La Pasqua
Il significato religioso di questa festività è presto detto: si celebra la Resurrezione di Gesù Cristo - Figlio di Dio incarnatosi uomo - che sconfigge la Morte e cancella quel Peccato Originale che gravava sull'umanità dai tempi di Adamo ed Eva.Per i cristiani dunque la Pasqua è un momento importantissimo, anche più del Natale, poiché ricorda il più grande sacrificio compiuto da Gesù per permettere all'anima umana di liberarsi dal peccato e di poter accedere al Paradiso.
Anche gli ebrei festeggiano la Pasqua: anzi, si può dire che la "nostra" Pasqua derivi dalla festività ebraica, dalla quale ha ereditato nome e parecchie simbologie.
Pasqua infatti viene proprio dell'ebraico Pesah, termine traducibile con "passare oltre".
La Pasqua dei giudei festeggia la liberazione del popolo ebraico dalla schiavitù in Egitto. Protagonista dell'evento biblico è Mosè, il quale, durante una delle famose "piaghe" divine, intimò alle famiglie ebree di sacrificare un agnello e usarne il sangue per cospargere gli stipiti delle porte. In questo modo la mano di Dio avrebbe risparmiato i primogeniti ebrei e colpito solo quelli degli Egiziani.vEcco perché l'agnello è l'animale simbolo della Pasqua.
Nella tradizione cattolica, il "passaggio" di Mosè e del suo popolo attraverso il Mar Rosso per scappare all'ira del Faraone, divenne il passaggio metaforico dalla morte alla vita.
I Simboli della Pasqua
Attività da fare e scheda da stampare
Video da proporre in classe