La Parola “musical” è un abbreviazione dell’espressione inglese Music Play o Music comedy e indica uno spettacolo teatrale dove convivono parti parlate, canzoni e danze. Il musical nacque nel XIX secolo in America, come adattamento all’operetta, e mantenne sempre tra i suoi elementi distintivi la descrizione del mondo Americano. I Musical vennero rappresentati con grande frequenza a New York, nei teatri di Broadway, e furono molto apprezzati e seguiti per il carattere popolare delle storie narrate e per la bravura dei cantanti, degli attori e dei ballerini, che dettero vita a una nuova forma di intrattenimento. A partire dall’avvento del cinema sonoro, nel 1927, molti musical vennero realizzati anche in versione cinematografica, fatto che portò a distinguere il musical teatrale da quello cinematografico.
In quegli anni emergeva il genio musicale di George Gershwin (1898-1937) che, compositore a Broadway fin dal 1918, riscosse un notevole successo nel 1924 con Lady Be Good, ripetuto in seguito da Tip Toes (1925), Girl Crazy (1930), che contiene alcune delle sue più popolari canzoni quali But Not For Me, Embraceable You e I Got Rhythm. Altri importanti successi furono Strike Up the Band (1930) e Of Thee I Sing (1931). Il capolavoro di Gershwin in questo campo fu però Porgy and Bess (1935), somma degli interessi dell’autore per la musica “classica” e per quella folklorica americana (sia bianca che nera), a comporre non un ibrido stilistico, ma un genere nuovo ed assolutamente originale.
Negli anni Cinquanta il musical divenne un genere di enorme successo e contribuì a diffondere un’immagine idealizzata della società americana, come centro di sviluppo economico e di benessere diffuso. Si pensi, ad esempio, alle immagini delle case borghesi, dotate di comfort ed elettrodomestici ancora futuristici per altri paesi.
È questa l’epoca dei film musicali Hollywoodiani di successo, quando l’industria cinematografica americana si riversava in questo tipo di produzioni e artisti come Fred Astaire, Gene Kelly e Ginger Rogers diventarono idoli delle folle.
Da allora il musical teatrale ha conosciuto numerosi momenti di gloria, assimilando i fermenti che animavano il mondo giovanile: dalla cultura dei figli dei fiori degli anni Sessanta alla musica rock in Hair (1968), Jesus Christ Superstar (1971) e The Rocky Horror Picture Show (1973).
Anche il Musical cinematografico consolidò la sua presenza nel mondo dello spettacolo grazie a film basati su musical teatrale, come Grease (1978), Chicago (2002) e Mamma mia (2008), e opere originali come The Blues Brothes (1980), Flashdance (1983), e Footloose (1984).