Nel Cinquecento nelle corti italiane si diffonde l’eleganza e il gusto per una vita raffinata cercando di far rinascere la cultura della vita sociale. Il centro principale della rinascita culturale è la corte, dove risiedono i nobili. Il palazzo rinascimentale, con i suoi affreschi e le sale grandiosamente arredate, diventa la cornice perfetta per feste ricche di danze e canti. Poiché la danza e il canto svolgono una funzione d’intrattenimento, le corti italiane vedono una grande diffusione di queste forme musicali. Tra le danze che andavano di moda vanno ricordate la gagliarda e la pavana.
Gli strumenti musicali potevano essere classificati come adatti “all’aperto” o “al chiuso”, e in base a come veniva prodotto il suono: “soffio umano”, percussione delle corde”, ecc…. La vasta varietà di strumenti utilizzati in questo periodo testimonia la ricerca di modi innovativi di suonare e la sperimentazione di nuovi timbri. Anche la bellezza delle loro forme era apprezzata, così come i materiali preziosi per decorarli: madreperla, avorio e gemme.Alcuni strumenti musicali utilizzati nel Rinascimento erano: la viola (da gamba e da braccio), il liuto, la tromba marina, l’organo portativo, la bombarda e il salterio. Le viole si suddividevano in viole da gamba (di maggiori dimensioni e appoggiate per terra o sulle ginocchia) e da braccio. Il liuto fu tra gli strumenti più amati, perchè con le sue sei corde permetteva di suonare brani polifonici, secondo lo stile dell’epoca. La tromba marina, contrariamente a ciò che il nome fa pensare, non aveva attinenza né con il mare né con la tromba, né con alcun altro strumento della famiglia degli ottoni. Sembra infatti che l’aggettivo “marina” sia la storpiatura di “mariana” e che il suo utilizzo fosse associato originariamente al culto della Madonna. La tromba marina aveva di solito una sola corda che veniva sfregata con l’archetto. L’organo portativo funzionava ad aria azionando un mantice ed era suonato tramite una tastiera; se veniva appoggiato su un tavolo era detto positivo. La bombarda era originaria del medio oriente ed ebbe notevole diffusione in Europa, già a partire dal Medioevo, divenendo uno degli strumenti ad ancia doppia più utilizzato e diffuso durante il Rinascimento, finché cadde in disuso soppiantato gradualmente dal più moderno oboe. Il salterio è uno strumento a corde, di origine antica e diffuso in tutto il mondo. Si tratta di uno strumento sufficientemente piccolo da essere portatile, quindi molto utilizzato anche per accompagnare il canto. Se ne trovano molte varianti: il salterio a pizzico normalmente si presentava a forma trapezoidale, con due ordini di corde in corrispondenza dei lati obliqui.
Alcuni video dove vedere questi strumenti antichi ed ascoltarne il suono.
la viola da braccio:
il liuto:
la tromba marina:
l'organo portativo:
la bombarda: