IL DILUVIO UNIVERSALE
- Nella mitologia di molti popoli si racconta di un momento in cui gli uomini sono talmente corrotti e malvagi da suscitare lo sdegno degli dei
- Punizione alla corruzione dell’uomo 🡪 cancellare la stirpe degli uomini attraverso il diluvio universale
- Giusta collera: si salva una coppia di persone, pie e giuste , per dar vita ad una nuova umanità , si spera, migliore della precedente.
- Le versioni della letteratura occidentale a questo mito:
- Epopea di Gilgameš, (versione babilonese: è la più antica)
- Noè e il diluvio (nel libro della Genesi)
Deucalione e Pirra (nelle Metamorfosi di Ovidio, III d.C)
🡪 UN CASO ESEMPLARE, UNICO ED EDUCATIVO 🡨
L’uomo è corrotto per natura: ha sempre un margine di scelta e per gli uomini stessi rimane un mistero la causa di quell’istinto che li spinge ad accanirsi gli uni contro gli altri;
il comportamento egoista dell’uomo inorridisce dio. Non resta altra soluzione che la punizione: cancellare il genere umano dalla faccia della terra;
l’acqua ha un duplice ruolo: da una parte provoca la morte dell’umanità peccatrice; dall’altra l’acqua che piove dal cielo conduce alla rinascita.
a) NOÈ E IL DILUVIO
l primo libro della Genesi sviluppa una serie di tematiche:
- «Il Signore si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo»: si riferisce ai peccati dei primi uomini e alla malvagità dei loro discendenti ( il peccato originale e il primo omicidio/fratricidio della storia)
- La seconda genesi concessa da Dio: il diluvio biblico viene scatenato con lo scopo di porre fine al genere umano, responsabile e peccatore, per dar vita ad un mondo nuovo con l’alleanza stretta con Noè e i suoi figli, uomini giusti e devoti.
Il mistero del male: «verso l’uomo sono commesse dall’uomo grandi e molte malvagità ..».
b) UTANAPIÅ TIM E IL RACCONTO DEL DILUVIO
Origine:
- Si tratta del più antico poema epico a noi noto: vennero ritrovate in Mesopotamia a metà dell’Ottocento numerose tavolette d’argilla.
- Elaborato in Mesopotamia (Asia Minore) il poema si diffuse nei territori limitrofi, influenzandone miti e tradizioni successive.
- Il nucleo originario risale al 2500-2000 a.C dopo una prima diffusione orale tra i popoli Sumeri, Babilonesi e Assiri.
- Epopea di un eroe umano e divino: Gilgameš, sovrano della città di Uruk e figlio di una dea e di un mortale.
Dentro l’opera:
- Tavole I-IV: l’amicizia tra Gilgameš ed Enkidu
- Tavole V-VII: il Toro celeste e la punizione di Enkidu
- Tavole VIII-XI: GilgameÅ¡ e la ricerca dell’immortalitÃ
- Tavola XII: la discesa negli inferi.
Scosso per la perdita dell’amico Enkidu, Gilgameš intraprende un viaggio alla ricerca del segreto dell’immortalità . Qui incontra Utanapištim che gli racconta di come era riuscito a salvarsi, insieme alla moglie, dal terribile diluvio scatenato da Enil, il signore degli dei, il quale voleva annientare il genere umano troppo chiassoso.
La versione babilonese e quella biblica: fonte orale comune?
Utanapištim e Noè - il diluvio biblico viene ritenuto dagli studiosi, una rielaborazione dell’antica leggenda mesopotamica sul cataclisma di origine divina:
- Entrambi esortati da dio a costruire una grande nave nella quale trasportare ospitare esemplari di tutti gli esseri viventi.
- Entrambi inviano una colomba ad esplorare e cercare nuove terre.
- Ad entrambi viene concessa una vita lunghissima: Utanapištim riceve l’immortalità e Noè visse fino a 950 anni.
Differenze sostanziali:
- Politeismo dei sumeri Vs il Dio unico e onnipotente degli Ebrei e dei Cristiani
- Le motivazioni della collera divina: Enil annienta gli esseri umani perché non gli permettono di dormire, essendo troppo chiassosi e numerosi ; il Dio biblico invece è irato con gli uomini per la loro condotta corrotta e per i crimini legati al peccato originale.
Le conclusioni: Enil dona l’immortalità a Utanapištim e alla moglie; Dio concede a Noè e alla famiglia oltre che la salvezza anche una nuova alleanza.
Concezioni nel tempo: Diluvio
- Epoca antica: nella cultura ebraica, babilonese e greca è presente il racconto dell’inondazione con la quale Dio sommerge la terra per punire la malvagità degli esseri umani.
- Nel Medioevo: oltre all’accezione religiosa, il diluvio viene inteso in senso figurato come invasione di popoli.
- Nel Settecento: a partire dal XVIII secolo la scienza si distacca dalle credenze della Bibbia. Il diluvio viene interpretato come paura primitiva della mente umana.